Comunicato Stampa
Luigi Berardi "portatore d'arpa", come ogni anno al primo vento di primavera ritorna con una nuova opera in natura sugli argini del fiume Reno nei pressi di Sant'Alberto in provincia di Ravenna.
Un'azione d'arte, un rituale "sciamanico" per rinnovare emozioni nel paesaggio sonoro del Parco del Delta.
Per un giorno la "Torre dei Venti" e la natura circostante saranno l'epicentro dell'evento.
Questa torre richiama nella sua struttura ortogonale forme di antica memoria, quando nella prima metà del II sec a.c. ad Atene ne fu costruita una dall'astronomo Andronico per determinare la provenienza dei venti conosciuti e rappresentarli con immagini simboliche scolpite nel marmo.
Nel nostro tempo e in quest'opera in natura l'orientamento e i miti del vento saranno "tradotti" con armoniche liberate dalle corde di una grande Arpa Eolia, accordata all'udibile sensibile del paesaggio e sospesa da una tensostruttura "Leonardesca" al centro della torre.
Per gli udenti chiamati all'ascolto si profileranno fluidi sconfinamenti.
Si potranno aprire nuove porte di percezione oltre la portata della ragione...i miti del vento nelle varie culture hanno sempre avuto luoghi di provenienza; caverne, sacchi, borse, otri, cesti, zucche, noci di cocco... simboli appena velati del grembo dove i venti attendono di essere liberati.
Potremmo scoprire che tutti noi siamo portatori di un vento interiore, pronti a liberarlo e muovere le foglie dell'albero della vita. (Luigi Berardi)
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